ESTRATTO DA: “IL MESSAGGERO” 30/01/2025
Malattie professionali, il triste record della Ciociaria: le patologie più frequenti Le malattie che nascono sul lavoro e per questo chiamate professionali. La Ciociaria detiene un primato, stando ai numeri delle denunce che nel Lazio la collocano subito dopo Roma. Ecco il quadro delineato dall’approfondimento che la Uil di Frosinone ha realizzato elaborando i dati dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. I DATI Sono 1521 le denunce di malattie professionali presentate da gennaio a novembre 2024 in provincia di Frosinone. Se confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente, emerge un incremento di 287 denunce. Da gennaio a novembre 2023 le segnalazioni erano state infatti 1234. Anche limitando il confronto su un solo mese l’aumento è decisamente evidente: non a caso a novembre 2024 le denunce sono state 126, contro le 102 del novembre 2023. E’ stata questa l’analisi dell’organizzazione sindacale che ha aggiunto altri dati. L’INTERVENTO «Soltanto Roma e la sua provincia sopravanza quella di Frosinone, ma di poco: 2029 segnalazioni in undici mesi, contro 1766 del 2023 – scrive in un comunicato Anita Tarquini, segretaria provinciale della Uil – E se decidiamo di unire il territorio pontino al nostro, che insieme hanno una superficie sovrapponibile a quella romana ma molto meno popolata, scopriamo che l’area del sud del Lazio è quella più colpita con 2522 casi da patologie la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo». «I numeri parlano di un aumento delle denunce ed evidenziano situazioni in cui il lavoratore manifesta delle problematiche di salute – aggiunge – Volendo fare un salto temporale, il 2021 si era infatti chiuso in Ciociaria con poco più di mille casi». IL CONFRONTO Ed ecco altri numeri che restituiscono il panorama regionale. Nel Lazio gli undici mesi oggetto di osservazione hanno portato alla luce 5533 denunce, contro 4586 del 2023. Senza contare gli infortuni che non emergono perché non vengono segnalati in quanto potrebbero essere accaduti nell’ambito di lavori irregolari. I casi più diffusi riguardano le patologie osteomuscolari, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio. In particolare le malattie che interessano l’apparato scheletrico e della muscolatura nel Lazio sono le più diffuse con 3754 casi. In proporzione, anche in provincia di Frosinone sono le più frequenti. Ogni caso ha una sua genesi, è comunque possibile fare una valutazione del fenomeno. «L’aumento delle denunce di patologie che traggono origine dallo svolgimento dell’attività lavorativa, è anche indice di condizioni di lavoro non sufficientemente adeguate – prosegue la Tarquini – Condizioni di lavoro precario che portano stress, non controllato nella maniera adeguata e usurante sia psicologicamente sia fisicamente. Le ripercussioni sulla salute sono originate da ambienti e comportamenti. Intanto, le ispezioni sui luoghi di lavoro non sono sufficienti per mancanza di personale addetto. Poi ci sono normative e forme di educazione al lavoro sano non rispettate e non fatte rispettare. Ad esempio, le pause davanti al computer.